giovedì 30 aprile 2009

Riciclaggio di denaro e concussione




I.d.V. chiede al Comune di costituirsi parte civile nel processo a politici e imprenditori
Una richiesta da parte del Circolo cittadino di Italia dei Valori affinché il Comune di Modica si costituisca parte civile nel processo che vede coinvolti, per il reato di concussione e riciclaggio di denaro, diversi uomini politici ed imprenditori della provincia, tra cui il parlamentare dell’Udc, Giuseppe Drago, l’ex sindaco di Modica, Piero Torchi e l’ex assessore al Bilancio del Comune di Modica, Carmelo Drago.
Diciannove in totale le richieste di rinvio a giudizio avanzate dal Procuratore della Repubblica di Modica, Domenico Platania, al Gup che deciderà il prossimo 29 ottobre, data in cui è stata fissata l’udienza preliminare. «Come Italia dei valori di Modica e come cittadini modicani – dice il referente del Circolo Gaetano Crescenti – chiediamo che il sindaco e la giunta, ove tecnicamente possibile, intervengano nel processo come parte civile, e che si apra un dibattito in città e nel Consiglio Comunale su questi fatti e su quanto questi atteggiamenti abbiano influito sull’attuale, disperata, situazione economica. Non è tollerabile – aggiunge – che in un momento in cui non si trovano i soldi per pagare dipendenti e fornitori, in cui si deve rinunciare all’Università, in cui la più grande industria di Modica per numero di addetti rischia il dissesto, possibili colpevoli di tutto ciò non siano adeguatamente perseguiti dall’Amministrazione e la città rinunci al suo diritto-dovere di fare luce sulla gestione anormale delle finanze comunali. Non chiediamo la caccia alle streghe – conclude – ma solo che l’Amministrazione sia vigile e rigorosa nella difesa degli interessi dei suoi cittadini, unico vero punto di riferimento delle istituzioni. Anzi, chiediamo che il comune adotti, pubblicamente, un criterio di immediato intervento come parte civile a qualunque giudizio che veda coinvolti dipendenti e politici infedeli».

Marcello Medica

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