martedì 14 aprile 2009

Proiettile per l’Assessore Calabrese: perché?


Una notizia spiacevole ha invaso Modica, il suo tessuto sociale, commerciale e politico: l’Assessore Antonio Calabrese ha ricevuto nella sua attività di Corso Umberto a Modica una busta contenente un proiettile. Ed ecco che a distanza di pochi anni un atto del genere si è ripetuto; era la primavera del 2007 quando gli venne recapitato un proiettile inesploso a Riccardo Minardo, noto esponente politico modicano; quella volta gli fu assegnata anche la scorta per un periodo di tempo. L’atto intimidatorio di oggi, dunque, non è del tutto nuovo alla città, ma certamente viene visto con molto scalpore, in quanto Modica sembrerebbe una città immune, o quasi, da certi atti. Le domande sul gesto inviato a Calabrese sono tante: riguarda la sua attività di Assessore? La sua attività commerciale? Ha pestato i piedi a qualcuno? La politica modicana è completamente lontana da questo? Tutte domande che un giorno potrebbero avere le dovute risposte, riuscendo a scoprire chi è il colpevole di tale gesto. Ricordiamo che l’Assessore Calabrese nella sua attività di amministratore ha messo mano alla mensa scolastica facendo sollevare non poche polemiche sulle sue decisioni, facendo risparmiare al comune diverse migliaia di euro. Netta e rapida è stata la dichiarazione del Sindaco Antonello Buscema: “Un atto di vigliaccheria che esprime per intero il clima nel quale si trovano ad operare gli amministratori di questa Città impegnati quotidianamente ad affrontare questioni non facili costretti, come sono, a compiere scelte a volte difficili e a volte impopolari. Questa intimidazione non ci fermerà o condizionerà nell’azione amministrativa rivolta al risanamento economico dell’ente e a garantire servizi dignitosi alla Città. All’assessore Calabrese esprimo, a nome della Giunta e della Città, una non formale solidarietà nell’auspicio che le forze dell’ordine possano, celermente, garantire alla giustizia chi si è reso autore dell’atto a delinquere che macchia il celebrato senso di civiltà di cui Modica giustamente gode e di cui va fiera.” Chissà che origine potrà trovare questo vile gesto diretto ad un assessore che con molto scrupolo sta lavorando nella via del miglioramento per la città di Modica; chissà quale potere ha determinato tutto ciò; chissà se questo gesto non ha alcun riscontro nella politica modicana, come dichiarato dal segretario provinciale della Cgil Avola.


Francesco Ruta


Nessun commento: