giovedì 30 aprile 2009

Sui rifiuti ingombranti scritte espressive di sdegno e biasimo


Cittadini civili e cittadini incivili, buoni e cattivi, si scriveva una volta alla lavagna. E’ questa la distinzione, la dicotomia tra chi rispetta l’ambiente e, ispirato da senso civico, differenzia i rifiuti in casa e chi invece, con enorme superficialità menefreghismo e illegalità, si permette di abbandonare ogni genere di rifiuto dove gli pare. Questa distinzione la fanno gli stessi cittadini che, attraverso scritte abbastanza esplicite sulle carcasse di elettrodomestici o altri rifiuti ingombranti, mostrano il loro sdegno e il loro biasimo nei confronti di chi incivilmente abbandona i rifiuti per strada e anche delle istituzioni competenti che fino ad oggi, purtroppo, non sono riuscite a debellare questa triste piaga. Una piaga che continua a danneggiare l’immagine di una città, patrimonio dell’umanità. Occorre, quindi, affrontare una volta per tutte in modo serio tale problema attraverso l’istituzione di isole ecologiche e mettendo in atto politiche di prevenzione e repressione nello stesso tempo.

Marcello Medica


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