venerdì 30 gennaio 2009

Un costante pericolo la discarica di Gisirotta



Proprio un anno fa gli attivisti del movimento politico “Una Nuova Prospettiva” fecero l’inquietante scoperta di decine di bovini che pascolavano sulle colline di rifiuti della dismessa discarica di Gisirotta, brucando l'erba cresciuta sul materiale che ricopre gli stessi. Una Nuova Prospettiva denunciò il grave fatto, chiedendosi quali e quanti rischi potevano correre i cittadini consumando latte e carne, derivati da quell’allevamento.
L’ex discarica di Gisirotta, infatti, è rimasta attiva fino al gennaio del 2000 e non è mai stata oggetto di bonifica. Tra l’altro, i rifiuti venivano conferiti senza un pre-trattamento e pertanto eventuali sostanze tossiche e/o nocive sono ancora presenti e, oltre a costituire un serio pericolo per chiunque ne venga a contatto, costituiscono una seria minaccia per i due corsi d’acqua, il Tellaro e il Tellesimo, che circondano l’area a valle della discarica. A distanza di un anno non sembra sia cambiato molto nonostante esiste un progetto volto alla sua bonifica. Proprio in merito a tale bonifica, il consigliere provinciale di Sd, Ignazio Abbate, ha presentato, in questi giorni, un’interrogazione all’attenzione dell’Amministrazione Provinciale. «La messa in sicurezza in tempi celeri del sito dov’è allocata la discarica – evidenzia Abbate – ricopre, per il territorio di Modica e per la porzione di territorio ricadente tra i fiumi Tellaro e Tellesimo, una priorità imprescindibile per la salvaguardia ambientale e sanitaria. Alla luce del fatto che, anche a seguito dell’approvazione, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, dell’emendamento della III Commissione, è stata variata la fonte di finanziamento dell’opera e lo stato di priorità della stessa, ho chiesto di conoscere lo stato di avanzamento dell’iter di finanziamento del progetto e quali sono i tempi previsti per l’inizio dell’opera».
Marcello Medica


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