mercoledì 25 febbraio 2009

Porto: si muovono le acque


I dati per il traffico merci e passeggeri, relativi all’anno 2008, sembrano parlare chiaro circa la crescita significativa, sebbene non eclatante, che ha interessato il porto di Pozzallo, a dispetto della diffusa crisi economica. Stando alle fonti, nell’ultimo anno si è registrato un incremento dello 0, 4% nella movimentazione merci e del 22,2% nel traffico passeggeri. Con molta probabilità questi dati, chiaramente positivi, hanno contribuito a far sì che l’amministrazione pozzallese focalizzasse la propria attenzione sul potenziamento della struttura. Ma la causa di questo rinnovato impegno sul fronte portuale non è da riconoscere esclusivamente nell’aumento dei traffici, ma anche in una mera esigenza pratica. Lo scorso dicembre infatti il porto di Pozzallo è stato investito da una piccola onda anomala, che ha prodotto danni per circa un milione di euro. L’episodio ha contribuito a far riemergere prepotentemente la necessità di interventi sulla struttura, che negli anni hanno sempre assunto carattere secondario, e subito si è rivelato ottimo pretesto per alimentare il deleterio e recidivo botta e risposta tra Mpa e Pd, che anima ormai da tempo la vita politica della città marinaresca. Il sindaco autonomista, Giuseppe Sulsenti, ha infatti addossato la responsabilità dei danni causati dallo tsunami in miniatura ai ritardi della precedente amministrazione Ammatuna, rea di aver perso dei fondi, pari a 15 milioni di euro, stanziati proprio per la struttura portuale. Mentre nella città di mare incede lo scontro, a Palermo sembra che la sorte del porto di Pozzallo sia stata già decisa. Nel capoluogo di regione si è infatti tenuto un incontro, cui hanno preso parte, tra i tanti, il sindaco Sulsenti, l’assessore regionale a Territorio ed Ambiente, Pippo Sorbello, e i deputati all’ars, Riccardo Minardo e Roberto Ammmatuna. L’intento comune è stato quello di rivalutare una struttura, che possa garantire benefici, non solo al comune di Pozzallo, ma a tutta la provincia di Ragusa. Nell’incontro sono state poste delle priorità tra gli obbiettivi da raggiungere. La realizzazione di un braccio supplementare per la messa in sicurezza, il dragaggio del porto turistico e commerciale e la pubblica illuminazione rientrano tra quelle “urgenze – come le ha definite il primo cittadino di Pozzallo – che devono essere realizzate in tempi brevi” . Inoltre è stata prevista l’attuazione, in un secondo momento, di programmi per lo sviluppo della struttura, che si avvarranno dei fondi europei e la cessione della totale gestione del porto al comune pozzallese.
La ripresa della questione porto degli ultimi mesi lascerebbe sperare in una definitiva risoluzione dei problemi della struttura, ma il timore che si tratti di semplici operazioni pubblicitarie resta vivo. Con il tempo sapremo se le acque si acquieteranno nuovamente o se ci sarà stata una vera svolta.

Nicola Sirugo

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