martedì 2 giugno 2009

Sette ottime ragioni per riconvertire la base USA di Sigonella. Si presenta alla Libreria Mondadori “Un posto civile”, l’ultimo libro di Mangano


Giovedì 11giugno alle ore 18.30, nei locali della Libreria Mondadori (Corso Umberto I, n. 8), si svolgerà la presentazione del libro“Un posto civile” di Antonello Mangano, edito da terrelibere.org.
Interverranno l’autore e Marika Bedogni, responsabile del gruppo Amnesty International di Siracusa.


Antonello Mangano si occupa di formazione, di software libero e di forme alternative di comunicazione e distribuzione delle informazioni. È tra gli animatori del sito www.terrelibere.org. Ha già pubblicato inchieste e saggi sui temi delle migrazioni, dell’antimafia, della telematica. È autore, tra l’altro, con Antonio Mazzeo del libro “Il mostro sullo stretto. Sette ottimi motivi per non costruire il ponte” (2006).
Nel suo ultimo libro, espone sette ottime ragioni per riconvertire la base USA di Sigonella, una installazione gigantesca, la più grande base US Navy del Mediterraneo, una città autonoma che minaccia la vita di milioni di persone, blocca lo sviluppo dell’aviotrasporto civile e - soprattutto - trasforma la Sicilia in una base per i massacri presenti e futuri. I siciliani non hanno il diritto di conoscere quali rischi corrono, né di sapere a che titolo gli statunitensi hanno deciso di soffocare il loro sviluppo e coinvolgerli nelle guerre d’aggressione.
Se ieri la base portava lavoro, oggi regala solo allarme e insofferenza. Il confronto tra benefici e costi – leucemie e incidenti compresi- è persino imbarazzante. La riconversione non è solo una scelta di pace. È l’unica scelta possibile. Il libro può essere acquistato on line sul sito www.terrelibere.org.


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