mercoledì 18 marzo 2009

Arriva il Circo a Modica: benvenuto?


Ed ecco che a Modica arriva per l’ennesima volta il Circo, da giorno 19 marzo a giorno 23 stazionerà nella nostra città. Si prevede la solita euforia tra i bambini, data dal divertimento circense, dai pagliacci, dalla bravura dei giocolieri e degli acrobati. Come ogni circo che si “rispetti” saranno presenti diversi tipi di animali, chi più ne ha più ne metta: ma fanno cosi divertire gli animali ammaestrati, costretti a far ridere il pubblico? In che condizioni vengono tenuti gli animali del circo? Hanno lo spazio stabilito dalle norme? Vengono curati? Tutte queste domande servirebbero a far riflettere sulla possibilità di ospitare, o meno, un circo con gli animali e quanto i suoi spettacoli possano essere educativi. Molte scolaresche grazie alle loro maestre “illuminate” vengono portate in questi spettacoli, ma è importante capire se alla base c’è una vera conoscenza e consapevolezza di tutte le probabili situazioni di degrado presenti nei circhi. Sarebbe importante che le maestre, invece di portare i bambini al circo, mettessero alla luce quelle che sono le condizioni degli animali presenti in queste manifestazioni, per far si che si annulli ogni forma di violenza e non curanza nei loro confronti. Oltre le forti perplessità sulle condizioni degli animali, un altro aspetto su cui vigilare è quello igienico – ambientale e quello pubblicitario. Di solito, per le passate edizioni dei circhi che si sono susseguiti negli anni, i luoghi utilizzati non sono stati lasciati in ottime condizioni o comunque nelle condizioni in cui sono state rilasciate dal Comune. E che dire delle affissioni murali per pubblicizzare l’evento? Anche per questa edizione, il Circo Cesare Togni ha fatto del suo meglio per occupare indisturbatamente ogni spazio murale per l’affissione dei loro manifesti. Alcuni manifesti sono timbrati dall’ufficio Affissioni del Comune di Modica, mentre altri sono sprovvisti del regolare timbro e sono affissi in luoghi e spazi non solo non autorizzati, ma anche di un certo valore storico e culturale. Basta al non rispetto delle regole e delle leggi, che intervengano gli uffici e gli organi preposti alla vigilanza delle condizioni igienico – ambientali, delle condizioni degli animali usati dal Circo e molta attenzione al grande e apparentemente insormontabile problema delle affissioni. Noi saremo vigili, per quanto possiamo, per la tutela degli animali e del territorio in cui si insedierà questo nuovo Circo.


Francesco Ruta

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