mercoledì 31 dicembre 2008

Se t'ancanti ri paci e ti jinci r'amuri, t'annammuri ra vita e ra natura


AUTRICE: Cristina Scucces
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008

I “dialetti”, le radici di ciascuna persona. I dialetti: così semplici, naturali, genuini. La poesia: potente mezzo di comunicazione dei sensi. L’oralità di un linguaggio e la sua musicalità. Un omaggio alla natura, alla vita e all’amore.


Un omaggio dell’uomo e per l’uomo.
E’ il connubio tra tutti questi elementi a dar vita alla straordinaria opera letteraria di Cristina Scucces. Una poesia semplice, (seppur sia evidente la ricercatezza e la delicatezza dei termini utilizzati) che elevi lo spirito del lettore ad una dimensione contemplativa, quasi surreale.
Una poesia fresca, essenziale ma ricca di esperienza meditativa.
I temi trattati prendono invece spunto dalla vita quotidiana, quella vita che viene trasformata in poesia e che, grazie ad una visione che alterna e contrappone la realtà al sogno, ci appare più dolce non perdendo comunque la sua concretezza.
Concretezza che è possibile ritrovare anche nella lettura diretta di tali poesie, che nel cd allegato al libro vengono magistralmente recitate da Andrea Tidona e accompagnate dalle musiche di Peppe Scucces. Ecco che la poesia muta ancora la sua forma per trasformarsi in musica, composta per descrivere e sottolineare l’alta componente emotiva presente nella parola stessa.
Una poesia “senza tempo”, così come il pensiero dell’autrice, capace di esprimere la bellezza sommessa e l’umiltà di una vita vissuta alla ricerca della vera libertà interiore.

Chiara Scucces

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